Il fondo archivistico "Marche liberate" è frutto dell'attento lavoro di ricerca ed indagine documentaria condotto dallo storico anglosassone Roger Absalom (1929-2009), che la Fondazione Carima ha finanziato con l'obiettivo di approfondire un aspetto tanto inedito quanto importante della storia locale, che ha contribuito alla formazione dell'identità marchigiana in generale e maceratese in particolare, ovvero il passaggio degli Alleati nelle Marche.
La rilevanza della documentazione raccolta ha poi spinto la Fondazione Carima a compiere l'ulteriore sforzo di rendere questo materiale fruibile da tutti, attraverso la sua diffusione sul Web, al fine di restituire alla comunità regionale e provinciale uno spaccato significativo del proprio passato, che si inserisce nel più ampio contesto nazionale della guerra di Liberazione.
Absalom fu infatti ufficiale britannico durante la campagna d'Italia, conobbe direttamente situazioni e ambienti della Resistenza e dimorò in Italia negli anni Cinquanta. Tornato in Inghilterra, tra il 1960 e il 1973, insegnò lingua, letteratura e storia italiana presso la Anglia Polytechnic University di Cambridge e, successivamente, presso la Sheffield Hallam University, di cui fu honorary research fellow. Si interessò di storia contemporanea italiana, dedicando impegno ed attività di ricerca al tema della ricostruzione postbellica. Tra i contributi di maggiore rigore scientifico si ricordano: Gli Alleati e la ricostruzione in Toscana (1944-45). Documenti anglo-americani, Firenze, 2 voll. 1988-2001; A Strange Alliance. Aspects of escape and survival in Italy 1943-45, Firenze 1991; Perugia liberata. Documenti anglo-americani sull'occupazione alleata di Perugia 1944-1945, Firenze 2001. Lo studioso inglese ha inoltre curato la Guida alle fonti archivistiche: gli archivi italiani e alleati, Roma 2004, ed il secondo volume di Le stragi nazifasciste in Toscana, 1943-45, Roma 2003-2005.
Quello che si rende noto, ad oggi postumo, costituisce uno fra gli ultimi impegni del professore, scomparso nel 2009. Con l'auspicio che il lavoro di riordino, digitalizzazione, indicizzazione e pubblicazione on-line di un materiale archivistico così vasto e denso di spunti possa contribuire ad una sempre maggiore conoscenza delle vicende storiche locali e del territorio e possa essere utile strumento per quanti, dopo il professor Absalom, si approcceranno allo studio della presenza alleata nelle Marche (1943-1946).
 
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